Una piccola insenatura dall’acqua cristallina grazie alla presenza di una sorgente, un vero piccolo angolo di paradiso!
Poco distante la spiaggia dell’Arenauta, che fino alla seconda metà degli anni settanta era raggiungibile soltanto dal mare o attraverso impervi viottoli e per questo preferita prettamente dai naturisti. La sua inaccessibilità l’ha probabilmente protetta dalla speculazione ed ancora oggi resta uno dei rari tratti di costa veramente naturali e selvaggi e dove tutt’ora, in alcuni punti, è possibile praticare il naturismo.
La spiaggia di Sant’Agostino, a tratti ancora selvaggia, è caratterizzata da sabbia finissima e dorata e da un mare azzurro intenso. È una delle più lunghe (ca. 2 km) delle spiagge di Gaeta ed anche una delle più frequentate.
Per gli appassionati dell’arrampicata, a circa 1,5 km dalla villa c’è una delle pareti rocciose del Monte Moneta (m 359) rinomata fra gli scalatori che vi praticano il free climbing con vista mare.
Proseguendo sull’antica Flacca verso il centro di Gaeta con appena 5 minuti di macchina dalla villa c’è la spiaggia dell’Ariana in cui già nell’etimologia del nome nell’antica lingua locale si può cogliere l’essenza del luogo, ovvero: aria sana. Caratterizzata da sabbie sottili, un mare cristallino, dalla promiscuità con la macchia mediterranea, e dai cosiddetti “scogli dei tre cani”.
Subito dopo la spiaggia dell’Ariana proseguendo via mare verso il centro di Gaeta, c’è una piccola caletta con una bella spiaggetta raggiungibile solo via mare, detta “quaranta remi”.
Avvicinandosi al centro cittadino, ci sono poi le spiagge di Fontania e Serapo.
Fontania fu scelta come luogo di villeggiatura sin dall’antichità sicuramente per la sua meravigliosa posizione come dimostrano i resti di una grandiosa villa romana del I secolo d.C. del console dell’antica Roma Gneo Fonteo ancora oggi ben visibili. Sul fondo di quella di sinistra una piccola sorgente potrebbe spiegare l’etimologia del nome. Dalla presenza di opere romane che si protendono nel mare, deriva l’idea che su questa insenatura dovesse esservi una grande piscina comunicante con il mare.
Serapo è la spiaggia principale del comune di Gaeta, poco distante dal centro cittadino e dal borgo medievale alle pendici del Parco Naturale di Monte Orlando.
Un tempo qui c’era una duna sconfinata, ma con l’apertura della vetreria (1911) tonnellate di sabbia furono utilizzate per fabbricare bottiglie, e per questo si ridusse la larghezza di questa spiaggia. Ora non vi è traccia di dune, ma la rena è rimasta quella: chiara, fine, pulita e leggera. E’ definita la spiaggia dei gaetani, dove il mare è pulitissimo, nonostante sia sempre affollatissima.
La spiaggia è chiusa a sud dal Monte Orlando (da cui domina il Santuario della Montagna Spaccata e dal quale si gode un ottimo panorama della Spiaggia in tutta la sua lunghezza); a nord dalla collina della Catena.
Curiosità
A brevissima distanza dalla spiaggia di Fontania e Serapo potrete ammirare lo scoglio della “nave di Serapo“. Meravigliosa meta per le immersioni, indicate ai subacquei alle prime armi (grazie alla profondità di pochi metri) e agli appassionati di fotografia naturalistica. Questo isolotto infatti, di forma allungata in cui si può ravvisare con un po’ di fantasia la somiglianza con una nave, una leggenda infatti narra che sia una delle Navi di Ulisse trasformata in scoglio dalla Maga Circe, quando l’eroe, sottraendosi alle sue malìe, come dice nei versi di Dante “Mi dipartì da Circe, che sottrasse me più d’un anno là presso a Gaeta, prima che sì Enea la nomasse …” (Inferno, canto 26°, versi 90 -93)
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